Historic adventure – 2006 Tunisia

22ottobre

“Africa on the road” di Cri & Luca dell’HISTORIC CLUB SCHIO

 

Siamo una coppia di giovani ed abbiamo acquistato la leggendaria “old land”; già da subito si è generato il desiderio di raggiungere luoghi dove è ancora frequente il ricordo del fascino di un veicolo che non richiede molte parole per descrivere l’efficienza e l’affidabilità che lo caratterizzano come fuoristrada d’eccellenza.

 

E così, dopo infinita pazienza, il 22 ottobre 2006, ecco la nostra “vecchia signora” approdare su di una terra tanto sognata: l’Africa, da sempre continente ammaliante. Grazie a un gruppo di amici del club Old Landies di Calalzo di Cadore (BL) e alcuni soci dell’Historic Club di Schio (VI), appassionati come noi per la LR 88, ci inoltriamo verso luoghi sconosciuti e sconfinati, percorrendo lunghi e impegnativi percorsi a volte su asfalto e a volte on the road, come la famosa “pipe line”.

 

Chilometri e chilometri, guidando involti in nubi di polvere verso l’ignoto, senza alcuna traccia da seguire davanti alle ruote, assaporando quello che il continente africano ha da offrire con tanta ricchezza e valore: meravigliosi paesaggi. Emozioni indimenticabili, provate per ogni istante trascorso.

 

Convinti che nessuno ostacolo potrà mai fermarci, raggiungiamo la Tunisia meridionale dove ad accoglierci è il suggestivo deserto del Sahara, con dune sabbiose color giallo ocra. Montiamo il nostro primo campo con la luce incantata del tramonto e ormai esausti, a notte inoltrata, troviamo riposo ai bordi di un’oasi naturale di acqua calda. La passione è passione.. e a volte può portare a far pazzie!!

 

All’alba, quasi increduli a tanto splendore, ammiriamo ciò che ci circonda. Nulla accomuna casa. Distanti da ogni pensiero e da ogni preoccupazione, cavalchiamo come amazzoni sopra il proprio purosangue le dune sabbiose che questa incredibile terra, dai mille colori e dalle mille sorprese, ci offre con tanta generosità.

Ci imbattiamo su continui “sali e scendi” premendo a fondo l’acceleratore per superare la salita e lasciando l’auto scivolare dolcemente, per inerzia, lungo la discesa. Non è permesso l’uso del freno e della frizione. Per nostra fortuna la sabbia è abbastanza compatta e ci insabbiamo solo un paio di volte.

 

Continuiamo in questo modo, per ore ed ore, senza sosta e con ridotte inserite, avanziamo come da programma per raggiungere la meta successiva. Sarà forse l’emozione, sarà il tramonto, sarà guidare la nostra 88 su questo suggestivo paese, ma tutto ai nostri occhi appare magico.

 

Dando un giusto equilibrio ad ogni momento della giornata abbiamo saputo assaporare, non solo una nuova cultura, ma anche la semplicità del mutamento dei colori, la serenità del silenzio che spesso inquietava il campo, l’oscurità che rendeva le notti così diverse da quelle a cui siamo sempre stati abituati. Abbiamo accolto la bellezza di un cielo tempestato da enormi stelle che illuminavano di bianco le cime delle dune, il ritrovo alla sera con i membri della nostra piccola carovana stanchi ma sempre sorridenti, rispettosi verso ogni singolo, ma soprattutto orgogliosi di essere proprietari di una mitica 88 che non delude mai.

 

Proseguiamo il nostro viaggio a contatto con la natura, una spedizione lenta imposta dall’evo del nostro mezzo, fatto di avvicinamento alle persone e ai luoghi, all’incontro con una realtà pervasa di villaggi spesso abbandonati al loro crudo destino messi in discussione da incomprensioni d’ogni genere e da contraddizioni inquietanti a pochi passi dal nostro confort e dalle nostre sicurezze, al di là del Mediterraneo.

 

Un nuovo giorno, una nuova partenza. Proseguiamo verso Douz, attraversiamo l ‘incantevole Chott El Jerid, il lago salato, per poi immetterci sulla spettacolare “pista di Rommel”, dove, percorrendo tratti di notevoli pendenze, raggiungiamo la vetta delle montagne. Ognuno resta in silenzio, i nostri sguardi sono catturati dalla predominanza e vastità della pianura sottostante. Ogni breve sosta, ogni singolo rifornimento o rumore anomalo, la nostra attenzione era rivolta ad un’acuta devozione nel curare la nostra amatissima 88, a verificare i livelli e il funzionamento del motore.

 

Costanti verifiche sono state alla fine premiate da nessun tipo di rottura o cenni di esitazione. 8 giorni di viaggio, più di 2000 km percorsi, 7 auto, 15 persone = 0 rotture

 

Un viaggio curioso e aperto vissuto nel rispetto dei luoghi visitati e all’ attenzione dei tesori incontrati per poi tornare a casa arricchiti nei ricordi e nello spirito. Un’esperienza costruttiva. Un sogno avverato da una passione non sempre capita. Come dimenticare i caldi colori, i profumi intensi e l’anima di una terra lontana alle nostre abitudini. E oggi, a distanza di settimane dal nostro rientro, è comunque difficile descrivere in poche righe quanto provato….. TUNISIA 2006, io c’ero!

 

Cri & Luca

 

Quote partecipazione

Se vuoi essere presente nel programma Tunisia 2007 oppure partecipare all’Historic Adventure l’8 Aprile 2007 scrivi a Luca

 

e-mail: info@historic.it